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30/04/09

IDEE CONFUSE? Brunetta: Precari, no allarme sociale,ma stop moratorie

di Apcom
Il ministro alle amministrazioni: avanti con le regolarizzazioni
Roma, 28 apr. (Apcom) - Sui precari della pubblica amministrazione "non c'è alcun allarme sociale: chi aveva parlato di 300-400 mila unità è stato smentito". Ad affermarlo il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in occasione di un'audizione in commissione Lavoro della Camera. Secondo il ministro "i soldi ci sono e anche i posti ci sono", ma è necessario adesso "non protrarre a tempo indeterminato con proroghe e moratorie la situazione di sofferenza di questi lavoratori: non è il caso di ulteriori moratorie che aprirebbero il fenomeno e lo renderebbero patologico". "Le difficoltà che esistono per avviare in tempi rapidi la regolarizzazione - prosegue il ministro - sono di tipo burocratico-amministrativo, ma ci sono condizioni per affrontare questa situazione, per cui - sottolinea - non c'è nessun allarme". Il ministero della pubblica amministrazione, aggiunge, "si è proposto di dare una mano a fare i concorsi e a esplicitare le procedure di regolarizzazione. Il ministro spiega quindi che "i processi di regolarizzazione sono stati fatti bene e in abbondanza dalle amministrazioni. Potrebbero continuare a farlo perchè i soldi ci sono, ma non si capisce - dice il ministro - perchè non lo fanno". E rivolgendosi direttamente agli enti pubblici afferma: "Prendeteli, oppure dite che non li volete più". E' importante, conclude il ministro, "non protrarre a tempo indeterminato con proroghe e moratorie la situazione di sofferenza di questi lavoratori. Le moratorie deresponsabilizzano, mentre il governo è dalla parte dei lavoratori flessibili". Per quanto riguarda la norma proposta dallo stesso Brunetta e contenuta nel ddl lavoro (collegato alla Finanziaria) all'esame del Senato che fissa a giugno prossimo lo stop alla regolarizzazione, il ministro spiega che "il collegato doveva essere approvato entro l'anno scorso, ma bisogna rispettare l'autonomia del Parlamento, se ritarda - dice - prenderemo ulteriori provvedimenti. Occorre accelerare nel modo migliore possibile i processi di regolarizzazione anche tenendo conto dei ritardi con cui il collegato sarà approvato". "Al momento - insiste Brunetta - l'unica norma che licenzia è quella del governo Prodi, altre non ce ne sono. I precari che saranno licenziati sono previsti soltanto dalla Finanziaria del governo Prodi perchè chi non sarà regolamentato entro il 31 dicembre di quest'anno cesserà di lavorare".

01/04/09

P.A.: BRUNETTA, OLTRE 24 MILA PRECARI IN 3.800 AMMINISTRAZIONI

(ASCA) - Roma, 31 mar - Sono 24 mila 252 i precari presenti nelle 3.800 amministrazioni pubbliche che hanno risposto al questionario (ne sono stati inviati 10886) del dicastero per la Funzione Pubblica e l'Innovazione e i cui risultati sono stati presentati oggi dal ministro Renato Brunetta nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. I dati non comprendono i precari del mondo della scuola, il cui monitoraggio verra' effettuato dal ministero dell'Istruzione.

Dall'indagine emerge che il 22% degli enti che hanno risposto dichiara di non avere intenzione di assumere a tempo indeterminato personale, anche se esso possiede i requisiti per essere regolarizzato. Sono 18 mila 549 i precari che invece vedranno iniziare le procedure per la loro stabilizzazione. ''Nella grande maggioranza dei casi - ha spiegato Brunetta - le Amministrazioni con personale regolarizzabile dispongono di posti in pianta organica e di risorse economiche sufficienti''. Dunque, secondo il ministro, ''emerge chiaramente come il problema del precariato non sia un problema legislativo e che ogni ulteriore slittamento generico dei tempi non affronti ne' aiuti la soluzione del problema. Molte amministrazioni - ha aggiunto - hanno gia' proceduto alla regolarizzazone del proprio personale. Risulta inoltre che eccezion fatta per la Sicilia, un numero pressoche' equivalente del totale del personale regolarizzabile sia stato gia' definitivamente assunto o sia in corso di regolarizzazione''. I contratti a tempo determinato privi dei requisiti per la regolarizzazione ai sensi della legge vigente (almeno 3 anni di anzianita', secondo la normativa Nicolais) sono 17045, i contratti co.co.co. sono 12849, mentre i contratti di diretta collaborazione dei vertici politici sono 1079. ''Nel complesso - ha sottolineato Brunetta - il problema dei cosiddetti precari risulta assolutamente nei limiti fisiologici, mediamente inferiore al 2% e comunque inferiore al 5% degli organici. A chi vuole fare polemica, quindi, non rispondo perche' ho cose piu' importanti da fare e mi riferisco alla Cgil e in particolare a Podda e Gentile. Chi parla di numeri piu' alti mente sapendo di mentire e posso anche sfidarlo a duello''.

Brunetta ha infine annunciato che presentera' il rapporto sui precari della Pubblica amminstrazione prima al Parlamento e poi, probabilmente dopo Pasqua, al Cnel, dove illustrera' i dati alle parti sociali. luq/mcc/bra

16/03/09

Il nuovo Disegno di Legge

Ecco il link al testo del disegno di legge approvato lo scorso febbraio.

E' la legge n. 15 ed entra in vigore dal prossimo 20 marzo. Cambia il rapporto fra legge e contratto, Cambiano anche le regole per il "pensionamento coatto". Diverse le deleghe assegnate al Governo che dovrà emenare i decreti applicativi entro 9 mesi

La legge tratta:
RAPPORTO TEMPORALE TRA LEGGE E CONTRATTO

VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE E DEL PERSONALE

MERITO, INCENTIVI E PREMI

RIFORMA DELLA DIRIGENZA PUBBLICA

VICEDIRIGENZA

ULTERIORI ATTRIBUZIONI AL CNEL

EFFICIENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

ULTERIORI POTERI DI CONTROLLO ATTRIBUITI ALLA CORTE DEI CONTI

MONITORAGGIO DELLA SPESA PER LE PREROGATIVE SINDACALI NEL
SETTORE PUBBLICO

LEGGE DI SEMPLIFICAZIONE